I disturbi depressivi unipolari sono caratterizzati da un’alterazione dell’umore orientata prevalentemente in senso depressivo, cioè con un’alternanza di lunghi periodi con umore deflesso e periodi di umore eutimico con recupero delle attività quotidiane. La frequenza e l’intensità degli episodi depressivi permette di differenziare tra diversi tipi di disturbi unipolari dell’umore.
Di seguito i principali sottotipi:

  1. Disturbo Depressivo Maggiore: caratterizzato dalla ricorrenza di due o più episodi depressivi, in assenza di episodi di mania o ipomania. Gli episodi depressivi maggiori devono presentarsi con un umore deflesso e perdita di interesse generale per qualunque attività per almeno due settimane consecutive ed accompagnarsi ad almeno 5 dei seguenti sintomi: significativa perdita di peso, insonnia o ipersonnia, agitazione psicomotoria o rallentamento, intensa stanchezza e faticabilità, sentimenti di auto-svalutazione e colpa, ridotta concentrazione e idee suicidari.
  2. Disturbo Distimico: caratterizzato dalla presenza di umore deflesso per la maggior parte del giorno per almeno due anni consecutivi, senza episodi di remissione dei sintomi per più di due mesi consecutivi. Il disturbo deve essere accompagnato da almeno due o più dei seguenti sintomi: scarso appetito o iperfagia, insonnia o ipersonnia, astenia, bassa autostima, fatica nel prendere decisioni e difficoltà di concentrazione, sentimenti di disperazione.

Il Manuale Diagnostico dei Disturbi Mentali (DSM) offre una classificazione completa dei principali disturbi dell’umore e per TUTTI è necessario escludere, nella raccolta anamnestica, la presenza di assunzione di sostanze (droghe o farmaci) e la presenza di eventi di vita stressanti che possano aver determinato la comparsa dei sintomi depressivi.
Vedi anche: disturbi bipolari.
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